Il fallimento e la resilienza. I pesi del passato e la speranza per il futuro. Nel nuovo film di Uberto Pasolini, il poema omerico diventa l'occasione per riflettere su temi universali come l'identità, la memoria e il senso della vita.

Di Giovanni Scalera

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Con Itaca – Il Ritorno, Uberto Pasolini rilegge l’epica omerica in chiave esistenzialista, offrendoci un’Odissea intima e profondamente umana. Lontano dagli sfarzi mitologici, il film si concentra sull’Ulisse maturo, un eroe segnato dal tempo e dalla guerra, alla ricerca di un’identità perduta.

La performance di Ralph Fiennes è intensa: il suo Ulisse è un uomo tormentato, un eroe segnato dal fallimento che lotta con i fantasmi del passato e con il peso di non aver riportato i suoi compagni in patria. La sua postura incurvata e il suo sguardo abbattuto trasmettono un profondo senso di solitudine e di alienazione, richiamando il concetto heideggeriano di ‘gettatezza‘. Come Ulisse, gettato nudo sulla spiaggia, anche noi siamo proiettati in un mondo che non abbiamo scelto, alla ricerca di un senso. Penelope, invece, interpretata da Juliette Binoche, è il contraltare femminile, un’anima paziente e sofferente, che incarna la speranza e la resilienza dell’essere umano di fronte all’avversità.

La regia di Pasolini è sobria ed efficace grazie a delle inquadrature che catturano la bellezza malinconica dei paesaggi e l’intimità dei volti. La lentezza narrativa e l’attenzione ai dettagli creano un’atmosfera contemplativa, invitando lo spettatore a immergersi completamente nella storia e nei suoi personaggi.

Il film esplora temi universali come l’identità, la memoria, il senso della vita e la speranza. Attraverso il viaggio di Ulisse, Pasolini ci pone domande esistenziali che echeggiano nei secoli: chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Le risposte, se esistono, sono sfuggenti e personali, e ognuno di noi è chiamato a trovarle nel proprio percorso.

Itaca – Il Ritorno è un’opera cinematografica di grande profondità e complessità, che va oltre la semplice rivisitazione di un mito. È un film che ci tocca nel profondo e ci fa riflettere sulla nostra condizione umana e sulla fragilità dell’esistenza. Un’opera che, come un’antica epopea, accompagna in un viaggio interiore alla scoperta di noi stessi.

 

Canzone ispirata al film: Itaca di Lucio Dalla