di Gianluca BERNARDINI
Ci sono luoghi che porti dentro di te e non riesci a staccartene più, come le persone che hanno accompagnato la tua infanzia, la formazione che hai ricevuto, il rapporto che hai costruito con i tuoi genitori e magari particolarmente con tua madre. Noi siamo questi e, certo, molto di più. Possiamo poi volare via verso altri luoghi che riteniamo fantastici, farci chiamare con un altro nome per affermare la nostra identità, disconoscere, in definitiva, le nostre origini. Ma noi «il mondo» in cui siamo cresciuti, che magari pure abbiamo disprezzato da giovani, ce lo portiamo dentro e in qualche modo ci restiamo «affezionati». Di tutto questo, e molto altro, parla «Lady Bird», il teen moovie (vincitore di ben due Golden Globe) scritto e diretto da Greta Gerwig, ispirandosi alla propria storia personale. Christine McPherson (Saoirse Ronan), ovvero Lady Bird (come vuole farsi chiamare anche in casa), è una diciassettenne di Sacramento che vive l’ultimo anno di liceo, sognando di andare al college a New York per poter realizzare se stessa.
Frequenta malvolentieri (fino a che punto poi?) una scuola cattolica che non ama, s’iscrive al gruppo di teatro quasi per caso (pur essendo portata per la recitazione) e sogna di abbandonare finalmente la propria famiglia (soprattutto la madre, interpretata egregiamente da Laurie Metcalf, con cui è perennemente in conflitto) che sembra ostacolarla in tutto per tutto.
Un racconto di formazione ambientato nei primi anni del Duemila, non classico però, capace di sorprendere lo spettatore in ogni svolta narrativa. Un tema su tutti da considerare è quello della fede. Dietro «l’irriverenza» si nasconde, infatti, ben altro, come afferma la stessa regista: «Non sono una cattolica praticante, ma la storia del tradimento di Pietro mi ha sempre commosso… Dopo la resurrezione Gesù appare a Pietro e gli domanda per tre volte se lui lo ama. Pietro risponde per tre volte di sì. Gli viene data la possibilità di pentirsi attraverso l’amore. Queste storie sono sempre state d’ispirazione per la mia scrittura e le mie idee; trovare una verità più grande e universale dietro a quelle che vengono definite “piccole” vite. Lady Bird rinnega la sua origine, è vero, ma dichiara anche il suo amore. L’opportunità della grazia divina ci è garantita e noi abbiamo bisogno di amore per accettarla». Chapeau.
Temi: adolescenza, crescita, scoperta di sé, genitori, radici, conflitti, fede, amicizia, amore, vocazione.