Il cinema non va in vacanza, le proposte nelle arene all’aperto
di Gianluca BERNARDINI
Con oggi, prima della pausa estiva, poniamo termine a questa rubrica. Non perché il cinema non possa allietare il nostro riposo (anzi potrebbe essere una buona occasione di riflessione), ma perché le uscite estive «interessanti» sono davvero rare. Colgo perciò l’occasione di suggerivi film che potreste trovare in qualche arena all’aperto o nei vostri luoghi di soggiorno. Se potete non perdeteli. Tra i molti vorrei ricordare l’israeliano La sposa promessa sul senso della «grazia dell’abbandono»; il canadese Monsieur Lazhar dove la storia di questo maestro riesce a toccare le corde del cuore; il partenopeo Reality che si sofferma su i desideri d’infinito che diventano false speranze; Il rosso e il blu con uno sguardo sul mondo della scuola italiana e soprattutto sulla vita; Tutti i santi giorni, di casa, dove con la forza dell’amore una giovane coppia torna a «sperare»; il british La parte degli angeli sulla possibilità di riscatto che nella vita a tutti deve essere concessa; Una famiglia perfetta, ancora di casa nostra, dove attraverso la commedia si mette in scena la triste verità che la perfezione «umana» non esiste; Il sospetto, danese,in cui l’accusato diventa vittima attraverso un vero processo alla dignità dell’uomo; Vita di Pi, made Usa, dove nella dura lotta per la sopravvivenza si mette in luce il rapporto tra disperazione e fede; Noi siamo infinito (States) o Bianca come il latte (italianissimo) dove si narra il dramma dell’adolescenza con tutti i suoi aspetti più belli e ombrosi; Il figlio dell’altra, francese, in cui fratellanza e amicizia hanno il sopravvento; L’amore inatteso, anch’esso francese, dove ritrovare la fede che ti cambia la vita. Infine To the Wonder di Malick che, contrariamente alla premessa fatta, uscirà a luglio nelle sale. Per palati molto fini; il film colpisce non solo per l’estetica, ma soprattutto per la finezza dello sguardo che indaga sulla natura dell’amore senza dimenticare la fede. In attesa di riprendere la rubrica, durante il Festival del Cinema di Venezia, a settembre, non ci resta che augurare, nel riposo del corpo e dello spirito, una buona visione.