di Gianluca BERNARDINI

CONTROMANO

«Le cose cambiano… vai incontro alla vita!», così la moderna vicina di casa suggerisce a Mario (lo stesso regista Antonio Albanese), sconsolato negoziante di calze, single milanese da una vita, sempre più deluso per tutto quello che gli sta accadendo attorno. Eppure Mario Cavallaro non ne vuole sapere che i bar vengano venduti agli egiziani o che gli immigrati o clandestini sempre più arrivino ad «invadere» il proprio territorio. Figuriamoci poi se uno di essi, il senegalese Oba (Alex Fondja), arriva a mettersi a vendere calzini «filo di Svezia» proprio davanti al suo storico negozio. Con slancio da provvido giustiziere decide di riportare al proprio paese «l’invasore», pensando che se tutti facessero come lui «le cose potrebbero andare meglio» in Italia. Parte da qui il viaggio in auto insieme anche a Dalida (Aude Legastelois), presunta sorella di Oba, verso l’Africa, lungo il quale a poco a poco le idee pseudo-razziste di Mario iniziano a confondersi con la sua bontà, intenerita dalla bella presenza della ragazza. Una commedia di per sé intelligente, che narra di temi attualissimi con cui abbiamo a che fare ogni giorno, eppure con qualche scivolone sulla sceneggiatura che ne indebolisce la promettente partenza. «Contromano» risulta così una favola edulcorata, con un finale fin troppo «zuccheroso» che, seppur mette in luce l’eterna possibilità di cambiare le proprie opinioni di fronte alla realtà, non rende giustizia agli intenti. Tuttavia, mentre si sorride degli stereotipi a cui cedono entrambi i protagonisti, qualche domanda nasce sui pregiudizi che ancora oggi vengono disseminati ovunque e fanno fatica a cadere. Poiché ciò che è «diverso» fa ancora, purtroppo, molta paura. Infatti, nonostante i molti proclami a favore dell’uguaglianza e dell’accoglienza, la realtà quotidiana, lo sappiamo, è ben diversa. Forse ci si aspettava un po’ di più da Albanese, ma non gli va tolto il merito di averne, proprio ora e in questo nostro «amato Paese», coraggiosamente parlato.

Temi: immigrazione, lavoro, integrazione, accoglienza, novità, relazioni, pregiudizio, razzismo.