di Gianluca BERNARDINI

1-103862

A metà tra racconto biografico e testimonianza di un incontro, «Biagio», l’ultimo film di Pasquale Scimeca, dopo aver partecipato al Festival del Cinema di Roma, arriva nelle sale per lasciare un segno: «Prima avevo tutto e non ero mai contento. Ora non ho niente e sono sereno». Questa è la storia di Biagio Conte (ben interpretato da Marcello Mazzarella, che ha vissuto per un periodo pure «per strada» e che ha collaborato nella sceneggiatura), giovane palermitano, di buona famiglia, che scopertosi infelice, decide di ritirarsi sulle montagne per ritrovare se stesso e dare un nuovo senso alla propria esistenza. Proprio in questo tempo di prova ed estrema solitudine, Biagio ritrova la presenza di Dio nella sua via e sullo stile di san Francesco, dopo un pellegrinaggio ad Assisi, torna nella sua città natale per dedicarsi ai più poveri e abbandonati che vivono nei pressi della stazione. Sostanziale, asciutto nella messa in scena, il film metta a tema le questioni di senso che accompagnano la storia di ogni uomo: che valore ha il mio «esserci»? Dove sto andando? Per che cosa, in definitiva, sto spendendo i miei giorni? Lo fa però in maniera del tutto suggestiva (soprattutto nella prima parte), quasi fosse un invito a fermare l’anima in una sorta di «pausa» riflessiva, per poi ripartire di nuovo immersi dentro il mondo, senza però lasciarsi fagocitare dalle sue logiche consumistiche e distruttive. Biagio è l’uomo che decide di mettersi a nudo fino in fondo, a contatto con il suo «io più profondo» che chiede di uscire (un po’ come ci richiamano, forse, le immagini iniziali e finali sott’acqua) per respirare aria nuova, fresca e pulita. Non v’è retorica in questo senso, piuttosto un tentativo di vedere con sguardo autentico (l’occhio della telecamera) quello che può accadere «dentro» ciascuno quando si lascia realmente «incontrare» e «interrogare» dall’altro che racconta con «l’accadere» della sua vita la verità di sé. Un film per palati fini che desiderano andare oltre la semplice visione.

Temi: ricerca, vocazione, povertà, dono di sé, testimonianza, carità.