Arriva nelle sale America Latina, il nuovo film di Fabio e Damiano D'Innocenzo con Elio Germano.
Di Gabriele Lingiardi
Il cinema dei fratelli D’Innocenzo non è mai stato accondiscendente. Nemmeno favorevole allo spettatore, portandolo sempre ad essere sfidato dal film e interpellato come parte importante nella costruzione dell’emozione. “La terra dell’abbastanza”, il loro premiatissimo esordio, era una stoia di malavita e giovinezza in cui si specchiava tanto del vissuto dei due registi.
Cresciuti nei comuni Romani di Anzio e Nettuno seguendo il padre pescatore, hanno assorbito un’inquietudine di conoscenza che li ha condotti al loro “Favolacce”. Una storia di bambini e adulti in costante conflitto con la vita. Il terzo film, “America Latina”, da poco nelle sale, esplora ancora di più i confini del cinema. Elio Germano interpreta un benestante dentista di Latina che, scendendo nella cantina di casa sua, troverà una sconvolgente presenza che cambierà completamente la sua vita e la percezione che ha di se stesso.
Si tratta di un film certamente non per tutti e impegnativo, che offe però uno sguardo importante in territori della mente dove nessuno può volere andare spontaneamente. Eppure i fratelli Fabio e Damiano come sommozzatori ci potano nei meandri più reconditi e soppressi che il nostro vivere frenetico e solitario ci impone di creare per sopravvivere. Una terapia per immagini, più che un film. Al contempo però è una medicina importante, se non da assumere, per lo meno con cui confrontarsi.
Il cranio calvo di Gemano, ritratto nella locandina come un uovo rotto, contiene tutti i traumi e le debolezze che questi due anni ci hanno inflitto. Thriller psicologico a tinte orrorifiche, America Latina non è un’indagine sul male, ma sulla debolezza. Parla della precarietà dello status sociale e delle nostre certezze. Senza un altrove a cui appellarsi, senza la capacità di guardare il cielo, resta solo l’aridità di case bellissime, ma vuote.
Temi: solitudine, follia, male, famiglia, desideri, possesso, ossessioni, traumi, illusioni, vita vera.