Bastano le prime sequenze per capire che quello che vedremo è l’immagine di un mondo che in poco tempo non sarà più: una ruspa nel campo di pesche pronta a spazzare via non solo il frutteto, ma un piccolo cosmo, fatto di una vita semplice, contadina, di chi si sporca le mani ogni giorno per coltivare una terra, nemmeno sua, che dà da vivere a tutta la famiglia.

di Gianluca Bernardini

Un lavoro, passato di mano in mano, di padre in figlio, che purtroppo, nonostante il desiderio di Roger (unico segno di speranza, forse, di una generazione che verrà) che si affaccia (con tutte quelle contraddizioni dei giovani d’oggi) alla vita adulta, presto scomparirà. È la storia della famiglia Solè, in Catalogna, che presto al posto dei peschi vedranno comparire all’orizzonte i pannelli solari. Perché? Per la legge del mercato che ritiene non più sostenibile l’impresa a fronte del guadagno. “Alcarràs” è l’omaggio che la giovane regista spagnola, Carla Simón, fa alla propria famiglia, ma non solo, a tutto quell’universo di valori che si rischia di eliminare verso “quel nuovo” che inevitabilmente avanza e che porta con sé, a volte, sofferenze ben più profonde. C’è più che una tradizione da salvare, infatti, piuttosto c’è un’identità da custodire. Compresa quella umana, relazionale, familiare, unica che una volta contaminata dal pensiero del mondo, fa fatica a restare vera per quello che è. “Alcarràs” è il racconto malinconico, perciò, di una morte annunciata che resta come un monito per le giovani generazioni a cui la nostra terra è consegnata. Un film, vincitore dell’Orso d’oro all’ultimo festival di Berlino, intimo, bucolico, fatto di tante piccole cose quotidiane che si gioca dentro una semplicità disarmante. Non per nulla gli attori sono tutti non professionisti, perfettamente credibili dietro la loro spontaneità messa in scena. Quasi un documentario di cui godere, come uno dei tanti antichi ricordi di famiglia. Molti dei più anziani si ritroveranno nei ricordi e dei più giovani avranno le ispirazioni giuste per poter combattere, crediamo, quelle ultime battaglie a cui la nuova gioventù sembra in qualche modo ultimamente più appassionarsi. Da vedere e commentare.

 

Temi: terra, agricoltura, generazioni, famiglia, lavoro, futuro, cambiamento, tradizioni, valori, tecnologia