Al Teatro S. Giuseppe arriva uno spettacolo vincitore del festival de "I Teatri del Sacro 2015" che parla del rapporto di due sorelle lontane, ma incredibilmente vicine. Una fa la reporter in giro per il mondo e l'altra ha deciso diventare una monaca di clausura.
Cara Alina,siamo sempre più convinte che il nucleo più profondo della nostra vita non è dicibile fino in fondo: sarebbe come spiegare l’amore, e l’amore si può solo accogliere, vivere, al più intuire. Vi-viamo il livello zero dell’umanità, qui si intrecciano le ricerche di noi, di te, di tutti. Se ha senso qualcosa, tutto oppure niente.
Alina Marazzi, Per Sempre
Domenica 28 febbraio, nella sala di Rovello Porro, giunge uno spettacolo molto particolare: “Corrispondenze”, una produzione Occupazioni Insolite/Impulse e vincitore de “I Teatri del Sacro 2015”. Lo spettacolo, nato da un’idea del regista Roberto Aldorasi e dell’autore Francesco Niccolini, è un intreccio di corrispondenze tra due donne che hanno scelto di prendere due strade totalmente diverse con il peso che esso comporta, due sorelle divise da una perdita apparentemente incolmabile. La scena nera e spoglia, il movimento, l’azione e una parola molto rarefatta, raccontano queste due vite parallele. E si delinea il carteggio di una geografia umana e misteriosa in cui le parallele si toccano: le due danzatrici-attrici compiono gesti muti che restituiscono il viaggio delle lettere che si scambiano, delle parole che si depositano sul foglio e aspettano di essere lette. Gesti che, inconsapevolmente, sono uguali per entrambe e diventano una danza per occhi spalancati che non vedono ciò che è davanti a loro, ma un ricordo che è prima di loro. Le interpreti Claire-Lise Daucher e Anne Palomeres sono delicate e profonde, ma anche incisive e forti nel rappresentare i pensieri e la scelta dei loro personaggi. I movimenti diventano scoperta reciproca e ritornano puro esercizio e sforzo fisico. Il tutto scandito da un doppio scorrere: quello verticale della liturgia delle ore e quello orizzontale del passato che incombe sul presente.