Tratto dall'autobiografia di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre e fu condannato a nove anni di reclusione per omicidio, è arrivato in sala il film di Francesco Costabile che mostra il dramma dei genitori riversarsi sui figli. Presentato nella sezione Orizzonti alla 81° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Di Giovanni Scalera
Familia è un’immersione cruda e impietosa nel cuore oscuro della violenza domestica. Il film, con un realismo che turba e scuote, non si limita a rappresentare la brutalità di tali atti, ma ne esplora le radici profonde e le conseguenze devastanti. Francesco Costabile, alla sua seconda prova da regista, ci porta dentro un mondo dove l’idea stessa di “casa” è corrotta e dove i legami familiari sono frantumati.
Il racconto è una tragedia moderna che affronta, in maniera dura, il tema della violenza domestica e di genere, dove il destino e le circostanze sembrano intrappolare i suoi protagonisti in una spirale di sofferenza e decadimento. Il titolo stesso, Familia, è un riflesso distorto dell’amore familiare. Attraverso la storia di una famiglia disfunzionale, il film mostra quanto la violenza generi una trama generazionale.
La casa dei Celeste è l’emblema di una società malata e afflitta da uno dei più cruenti drammi moderni, dove la linea di confine tra vittima e carnefice – nel rapporto tra Licia e suo marito e poi tra questi e il figlio Luigi – si fa sempre più sfumata, fino a scomparire. Luigi, cresciuto in un ambiente tossico, diventa un prodotto di questa violenza. La sua aggressività, manifestatasi inizialmente nell’ambito di un gruppo di estrema destra e poi in carcere, scaturisce proprio come diretta conseguenza di un’infanzia segnata dalla sofferenza. Una misera esperienza umana che riflette quella di tanti giovani emarginati che cercano rifugio nella brutalità. A differenza di molti, il ragazzo agisce per proteggere i suoi affetti, anche se questo lo porterà a compiere azioni terribili.
La narrazione, dunque, solleva interrogativi profondi sulla natura umana: siamo prigionieri del nostro passato o abbiamo il potere di riscrivere il nostro destino? La violenza di Luigi è una scelta o una conseguenza inevitabile? Attraverso le vicende della famiglia Celeste, Costabile invita a riflettere sul ruolo della violenza nella nostra società e sulle sue devastanti conseguenze.
Familia è un film che scuote e commuove, senza lasciare indifferenti. È un ritratto crudo e senza filtri di un mondo in cui l’innocenza viene perduta troppo presto. Ma è anche una testimonianza del fatto che, anche nelle situazioni più difficili, lo spirito umano può trovare la forza di risorgere.
Opera d’arte suggerita: Francisco Goya, Saturno che divora i suoi figli, 1820-1823, Museo del Prado, Madrid