è nelle sale il nuovo film di Stefano Mordini, una toccante storia noir debitrice del capolavoro del thriller A Venezia... Un dicembre rosso shocking
di Gianluca Bernardini
Quando ci si trova di fronte alla morte di persone care nascono tante domande, tra cui: “che fine fanno i nostri cari? Potremo, in qualche modo, ritrovarli nella nostra vita? Dove finiscono le loro anime?”. Sono questioni importanti che a volte trovano risoluzioni nella fede, altre invece no.
Taluni addirittura domandano alla scienza per cercare di capire per quanto tempo la loro “energia” resti presente in mezzo a noi. Come capita ai personaggi raccontati da Stefano Mordini con il suo “Lasciami andare”. Il film sembra esattamente voler indagare questo tema assai delicato con una storia che mette in scena una Venezia stupenda e malinconica. Marco (Stefano Accorsi) e Clara (Maya Sansa) hanno perso il loro bimbo, quando era ancora in tenera età, in una circostanza tragica avvenuta nella casa dove hanno dimorato fino al termine del loro matrimonio. A distanza di anni si presenta Perla (Valeria Golino), una donna misteriosa che dice che il figlio sente una voce di un bambino che li tormenta nella casa dove avevano abitato i due coniugi.
Tra soprese, suggestioni, dubbi e sensi di colpa il racconto prosegue, con suspense, la ricerca della verità. Quella che tutti vorremmo conoscere, ma che davanti a certi misteri, forse, possiamo solo cercare di intuire, lasciandoci “sfiorare” dal limite. Ci sono delle case veneziane dove il sole, passando attraverso le fessure delle finestre, trattiene l’immagine di ciò che incontra e lo riflette nei muri, secondo il processo della camera oscura. In quello strano gioco di luci Marco e Clara potranno, forse, pensare di lasciare andare o trattenere il loro piccolo Leo. Anche se, dobbiamo sempre ricordarci, la vita continua.
Temi: vita, morte, lutto, abbandono, genitorialità, matrimonio, Venezia