Dal 30 gennaio al 2 febbraio, va in scena al Teatro Oscar lo spettacolo scritto da Dario De Luca, in cui un parroco affetto da Alzheimer dimentica di essere prete.
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Da domani, andrà in scena il percorso di riavvicinamento di un parroco, Don Antonio, che con l’avanzare dell’Alzheimer perde la memoria e dovrà riallacciare un rapporto nuovo e singolare con Cristo.
“Il Vangelo secondo Antonio è uno dei pochissimi spettacoli teatrali degli ultimi decenni capace, senza nessun bisogno di dichiarare una qualche appartenenza religiosa o ideologica, di parlarci in modo persuasivo della persona di Gesù Cristo e del rapporto umano, personale, che ci può legare a lui anche nelle circostanze più estreme” dicono Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti, direttori del Teatro in Via Lattanzio a Milano.
IL VANGELO SECONDO ANTONIO
Un sacerdote buono e ingenuo, impegnato nel sociale in una terra che ormai è terra di confine come l’estremo sud dell’Italia, viene colpito dalla demenza e poco a poco dimentica tutto di sé: dimentica di essere prete, dimentica il cristianesimo, dimentica i volti di chi gli sta intorno. Solo un vecchio crocefisso di legno, del cui valore simbolico non ricorda più nulla, riesce ad accompagnare la sua solitudine. Per lui, che tanto si è battuto per la fede, Gesù non è più il Figlio di Dio, è solo un “giovanotto” che ha molto sofferto. Li lega un legame fisico, un abbraccio reale, non metaforico. Eppure proprio allora, Cristo è tutto per quest’uomo.
Dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025.
Dal giovedì al sabato ore 20:30; domenica alle ore 16:00.
Teatro Oscar, Via Lattanzio, 58/A, Milano.
Per maggiori informazioni: https://incamminati.teatrooscar.it/il-vangelo-secondo-antonio/