Ora al cinema una storia che ha un sapore natalizio inedito, un viaggio nell'Irlanda di carbone degli anni Ottanta dove chi vede la sofferenza non può voltarsi: una grande lezione di bene che ci avvicina all'Avvento 2024.
Di Gabriele Lingiardi
Il più agghiacciante dei film di Natale. Andrebbe promosso così il potente Piccole cose come queste, film diretto da Tim Mielants e dedicato a un uomo buono che non riesce a voltarsi dall’altra parte.
Nel sud dell’Irlanda, a metà anni ’80, si aspettano le feste contando i risparmi e combattendo il freddo. Bill Furlong vende carbone. Quando torna in casa si lava con energia e perizia dalla sporcizia della giornata. Eppure lui è tra i pochi che non hanno paura di sporcarsi le mani, anche con gli affari di coscienza. Tra i suoi clienti ha infatti anche una Casa Magdalene. Uno dei tanti istituti femminili in funzione dal 1765 con lo scopo primario della riabilitazione delle prostitute (da cui il riferimento a Maria Maddalena), ma anche l’accoglienza delle orfane e tutte le ragazze bisognose. In realtà, come iniziò ad emergere solo nei primi anni ’90, in questi luoghi venivano perpetrate vere e proprie torture sotto il nome di “azioni di espiazione”. Le ospiti erano costrette a lavori durissimi e degradanti, punizioni, percosse e privazioni. Le suore erano legittimate dal governo irlandese che sosteneva l’esistenza di questi centri. Ciò dava loro un potere assoluto, non solo all’interno delle case, ma anche su tutto il paese dove avevano sede. Molti sapevano, nessuno faceva niente, pochissimi vedevano con i loro occhi ciò che accadeva nel segreto delle mura.
Tratto dal romanzo di Claire Keegan, Piccole cose come queste procede con mestizia, una “gravitas” che ricorda il Canto di Natale. Giocato tutto sull’attore Cillian Murphy, il dilemma al centro è pienamente nello spirito della Natività. Quando Bill incrocia lo sguardo di una delle vittime non può più essere indifferente. Si rivede in loro, sa che in passato ha rischiato di essere un bambino come quelli che camminano soli in strada, privati delle loro madri. Denunciare gli abusi o aiutare le vittime potrebbe costargli l’alienazione da tutto il paese: la povertà e la fine della scolarizzazione delle figlie. È la somma delle piccole azioni come queste, quelle agite e quelle non compiute, a costituire il totale di una vita.
Temi: abusi, Case Magdalene, buone azioni, giustizia, omertà, spirito del Natale, Irlanda