Lo spettacolo di figura di Teatro Fondamenta Nuove – Associazione Vortice di Venezia, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, in scena al cinema teatro Rondinella.
L’uomo e l’asino camminano. La voce dell’asino racconta questo percorso e la bellezza di parole che salveranno il mondo. Gesù poteva esigere una creatura celeste, invece “ha bisogno di un asino” con cui svergogna i savi, i nobili, e coloro che si credono capaci, e lo chiama ad essere araldo e portatore dell’Evangelo, la notizia buona. Nel racconto di questo Vangelo, il cielo si popola di creature infinite. Divine come le marionette, disancorate dalle leggi fisiche della gravità, per eseguire meglio di chiunque gesti e passi alternativi. L’assenza di coscienza dota la marionetta di una grazia divina, perché può eseguire movimenti interdetti al corpo umano e avvicinarsi al suolo solo per sfioramento, senza bisogno di pause che interrompono il flusso della danza. E la marionetta rinvia allo spettacolo non solo dell’infanzia, ma dell’infanzia dell’umanità e della storia, con la sua teatralità essenziale, con la sua capacità di tradurre simbolicamente fantasie e narrazioni e favole, prescindendo dal naturalismo.
Figura atipica nel panorama teatrale italiano, Antonio Panzuto è un demiurgo gentile, un artista della scena che sfugge alle etichette con sorridente discrezione. Le sue macchine teatrali sono abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze più che per nessi logici o narrativi.