Il 22, 23 e 25 maggio alle ore 21, presso la sala di via Gorizia, viene proiettato il capolavoro di Dalibor Matanic "Sole Alto" premiato al Festival di Cannes lo scorso anno e scelto dalla Croazia per la corsa agli Oscars 2016.
Secondo molti, è il film più bello dell’anno. È “Sole Alto” di Dalibor Matanic e sarà proiettato per tre date al Cine-Teatro Sironi di Osnago. Un film dalla potenza visiva importante, un racconto “per immagini” su tre decenni, due nazioni e un amore.
1991, 2001, 2011 sono le date che dividono i tre segmenti temporali raccontati, mentre Serbia e Croazia sono le due nazione che fanno subito venire alla mente la parola “conflitto”. L’amore è quello romantico e quello fisico che, per tutte e tre le coppie protagoniste, ha come cornice la trasversale e infinita guerra fratricida da cui è difficile uscirne integri e speranzosi nel futuro. Ma il conflitto serbo-croato non arriva diretto in faccia agli spettatori, rimane sfumato anche se vibrante e presente nelle scelte e nei pensieri dei protagonisti: Da fattore scatenante di divisione, diventa un gioco sensuale macchiato da rancori incancellabili e, infine, si trasforma in un ricordo che si apre all’idea che un futuro diverso e migliore è possibile.
Matanic compone un inno all’amore e lo fa, magistralmente, attraverso le immagini e un uso disinvolto di inquadrature e sguardi che colgono l’universale e potente sentimento e lo mostrano come una sotterranea attrazione sensoriale che unisce un uomo e una donna divisi dallo loro reciproca etnia.
Come spiegato da Matanic: “Sole Alto celebra l’altruismo, Sole Alto celebra il meglio della natura umana che sta ancora lottando per riemergere vittorioso nelle nostre terre”.