Ecco un resoconto dell'usuale serata svoltasi al Cinema Teatro Nuovo in cui un'associazione di volontariato sociale sceglie il film da proiettare per il pubblico della rassegna.
Come da abitudine negli anni, un appuntamento della rinomata rassegna cinematografica del CinemateatroNuovo di Magenta è dedicato ad una associazione del territorio che si distingue per il volontariato in ambito sociale. Quest’anno la serata di giovedì 18 febbraio ha visto ospite della sala di via San Martino 19 l’associazione “Insieme per l’Hospice di Magenta”. All’associazione il compito di scegliere della pellicola da condividere con il pubblico; un pubblico misto di amici del Ctn ed amici dell’associazione. La pellicola scelta è stata “Nebraska” di Alexander Payne. Un bel film (Usa, 2013) in stile road movie, in un significativo bianco e nero, che racconta l’avventura di una famiglia in viaggio tra il Montana ed il Nebraska sulla scia di un fantomatico (quanto fasullo) premio di lotteria (il classico “milione di dollari”) vinto dall’anziano padre. Il viaggio, come il film per i convenuti al Filmforum, diviene in realtà un percorso di recupero di una storia paterna e familiare sconosciuta ai figli (già adulti) ed una tappa esistenziale centrale per tutti, che finisce per colmare una lacuna formativa ed affettiva ridonando senso alle vite dei personaggi.
Al termine del film, il consueto dibattito, questa volta con un valore aggiunto; a condurlo, a fianco di Marco Invernizzi (critico del Filmforum ed attualmente sindaco di Magenta) la psicologa dell’Associazione, Annarita Caimi (che ha scelto peraltro la pellicola). La quale, tramite un gradevole quanto efficace atteggiamento dialogico, ha stimolato il pubblico in un dibattito pacato ma sentito; grazie al quale – a partire dalla storia narrata nel film e dagli espedienti tecnici utilizzati – è stata mostrata l’importanza dell’accompagnamento da parte dei familiari di una persona in varia maniera ai suoi ultimi giorni od anni di vita. Un “accompagnamento” terapeutico in diversi sensi e, soprattutto, ancora vitale e fecondo. Non un semplice sostegno materiale, ma una relazione che può ancora rivelare e donare pieghe inaspettate di conoscenza ed affettività. Ed è proprio esprimendosi attorno ai vari ed interessanti aspetti toccati dal film di Payne che il pubblico del Ctn ha condiviso la serata e gli scopi dell’associazione, scopi e contatti brevemente introdotti in sala dalla presidentessa Daniela Carnaghi.