Nasce una speciale partnership tra ACEC Milano, la Diocesi e il Festival del Cinema d'Asia, d'Africa e di America Latina con un nuovo premio cinematografico.

FESCAAAL

Al 32° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina arriva la prima edizione del premio ACEC – Diocesi di Milano. L’Associazione Cattolica Esercenti Cinema del territorio, insieme alla Diocesi di Milano assegneranno per la prima volta un riconoscimento al “film dall’animo spirituale”.

La giuria, composta dallo staff di ACEC e del Festival stesso, lo assegnerà infatti all’opera che meglio sappia coniugare l’alto valore artistico con l’interesse delle visioni proposte.

Il premio nasce con il supporto e la collaborazione della Diocesi di Milano con l’obiettivo di sostenere voci e autori in grado di stimolare la ricerca di senso e aprire le Sale della Comunità a mondi, spazi e culture differenti. Storie e immagini di alto valore sociale e meditazioni sul mondo in grado di generare dibattiti e riflessioni nel pubblico.

Il premio consiste nella possibilità di far circuitare il film vincitore in alcune Sale della Comunità aderenti, tra quelle presenti nella Diocesi. Saranno pertanto organizzati eventi aperti al pubblico, che valorizzeranno l’opera grazie anche all’intervento di critici che accompagneranno la proiezione.

L’ideazione del premio ACEC – Diocesi di Milano è il frutto della missione comune tra il Festival, l’Associazione e la Diocesi stessa, per volontà dell’Arcivescovo Mons. Mario Delpini. Lo scopo è dare visibilità a film di qualità che rischiano di non arrivare a tutti, limitandosi solo a pochi passaggi nelle grandi città o nei festival stessi, perdendo quindi la possibilità di parlare ad un pubblico più ampio.

La Diocesi e ACEC di Milano riconoscono l’importante lavoro operato da FESCAAL con successo e continuità nel tempo, grazie all’intuizione di Don Pedretti. Una ricerca che da sempre accomuna queste tre realtà e che ha reso naturale il loro incontro al fine di aprire nuovi canali che valorizzino sia le Sale della Comunità che i film proposti.

Un fattore essenziale per il successo dell’iniziativa saranno gli operatori culturali delle Sale della Comunità. Sono loro infatti, professionisti e volontari, a innovare quotidianamente i cinema e i teatri rendendoli spazi permeabili a nuove storie, anche al di fuori del circuito strettamente commerciale.