Ritorna il Labour Film Festival al cinema Rondinella di Sesto San Giovanni. Il cinema che parla di lavoro con una dimensione internazionale. 20 appuntamenti, 25 pellicole e diverse serate speciali, con l'intervento di registi ed esperti.
Diciottesima edizione per il Labour Film Festival, la rassegna dedicata all’incontro tra cinema e lavoro promossa da Cisl e Acli Lombardia con il Cinema Rondinella, che quest’anno si terrà dal 5 settembre al 13 ottobre.
Grecia, Spagna, Canada, Messico, Francia, ma anche Buthan e Congo, oltre che Italia. Acquista sempre più una dimensione internazionale il Labour Film Festival. La diciottesima edizione, propone produzioni provenienti da quattro continenti. A testimonianza dell’universalità del tema del lavoro e della sua centralità per numerosi autori pur appartenenti a differenti culture cinematografiche.
Primo in Italia, uno dei quattro più importanti nel panorama europeo, ritorna nonostante le difficoltà create dalla pandemia al settore audiovisivo, settore che in Italia occupa oltre 180.000 lavoratori.
Il focus della diciottesima edizione è riservato al lavoro precario e sottopagato giovanile, con l’evento “Io non sono invisibile” in collaborazione con BiblioLavoro, biblioteca e archivio storico della Cisl Lombardia.
Il festival anche quest’anno ripropone la formula articolata su tre sezioni: Labour.Short, dedicata ai cortometraggi; Labour.Doc, ai documentari, e Labour Film, i lungometraggi di fiction.
Numerose e interessanti le proposte. Differenti le angolature da cui i registi leggono il tema del lavoro. Alcune che si ripetono da tempo come il lavoro precario, le difficili relazioni sindacali, i licenziamenti. Altre che emergono con particolare attualità, come il conflitto che sorge tra lavoro e tutela dell’ambiente narrato da Carla Simòn in Alcarràs, Orso d’oro a Berlino, quando il proprietario di un terreno ha nuovi piani per il frutteto e i peschi che danno lavoro ad una famiglia devono essere abbattuti per far posto ai pannelli fotovoltaici. Altro tema al centro delle cronache di questo periodo, con gli scioperi di hostess e steward di Ryanair e Easy Jet, viene affrontato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre in Generazione low cost, che racconta le vicende di un assistente di volo occupato in una compagnia aerea low cost.
Complessivamente, il programma prevede ben 20 appuntamenti, 25 pellicole e diverse serate speciali, con l’intervento di registi ed esperti. Chiuderà la rassegna il Labour Short Award, la serata dedicata ai corti che ogni anno riscuote grande successo tra il pubblico chiamato ad eleggere il miglior corto a tema lavoro dell’anno.
Anche per l’edizione 2022 al fianco del Labour Film Festival importanti media partner come Avvenire, Il diario del lavoro, Il Segno, Radio Marconi, Conquiste del lavoro, Cisl Tv. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5,00 euro per le proiezioni serali e 3,50 euro per quelle pomeridiane. Tra il 19 e il 22 settembre il Cinema Rondinella aderisce all’iniziativa nazionale “Cinema in Festa”, di conseguenza in quei giorni anche le proiezioni serali avranno biglietto unico a 3,50 euro.
L’intera rassegna si svolge come sempre al Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni, in via Matteotti 425, con il patrocinio del Servizio per la vita sociale e il lavoro della Diocesi di Milano e di Europa Cinemas, e con la collaborazione del Circolo Acli San Clemente, di Lombardia Servizi, di FITEL Lombardia, di CRT FITEL Milano e di BiblioLavoro.