L'Excelsior Cinema&Teatro di Cesano Maderno presenta la stagione teatrale con cinque titoli da gennaio ad aprile 2022 molto amati dal pubblico. Gianpiero Bocca, tra gli storici responsabili della sala: "Il nostro è uno spettacolo dal vivo, non una piattaforma in abbonamento: sa regalare emozioni dal contatto diretto con gli attori e con gli spettatori".
Gli spettacoli della Stagione, nel dettaglio.
13 gennaio 2022: Ale e Franz in “Comincium”
Ale e Franz inaugurano la ripartenza del teatro con “Comincium”, un testo scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis per la regia di Alberto Ferrari. L’amata e collaudatissima coppia artistica torna in scena con uno spettacolo leggero, divertente, che scorre anche sulle note di una band d’eccezione, di grandi professionisti. Il desiderio degli artisti e di tutte le persone coinvolte nella produzione di “Enfiteatro” è appunto quello di riprendere quel cammino, interrotto dalla pandemia, che negli ultimi 25 anni ha permesso ai due attori di raccontare storie e incontri con delicata ironia. «Quella storia – invitano i due artisti – che ci ha permesso di ridere innanzitutto di noi stessi, come davanti a uno specchio, e ci ha aiutato a condividere, con voi, la nostra comicità. Ripartiamo da dove eravamo rimasti: dalla voglia di vedervi ridere». Ed è proprio il desiderio di tornare a sorridere, insieme, di divertirsi e divertire a teatro, a muovere i fili dello spettacolo che inaugurerà la stagione teatrale 2022.
11 febbraio 2022: Matthias Martelli in “Mistero Buffo”
Altra produzione Enfiteatro sarà quella con Matthias Martelli in “Mistero Buffo”, notissimo testo di Dario Fo e Franca Rame, qui per la regia di Eugenio Allegri. Ormai divenuto un classico del teatro politico universale, fortemente legato al suo autore e al suo lascito, politico, teatrale e culturale. Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con la mimica e la gestualità passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante. Oggi tocca a Martelli riportarli in vita quei personaggi. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico con un linguaggio e un’interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza.
3 marzo 2020: Dario Ballantini in “Da Balla a Dalla. Storia di un’imitazione vissuta”
Il 3 marzo in scena arriverà Dario Ballantini in “Da Balla a Dalla. Storia di un’imitazione vissuta”, spettacolo scritto e cantato dallo stesso Ballantini, su progetto e regia Massimo Licinio. Un lavoro che intende ricordare Lucio Dalla, visto attraverso il racconto di vita vera di Ballantini che, da giovanissimo fan imitatore e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista. Ballantini, in scena con alcuni musicisti, racconta oggi minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con una voce sorprendentemente fedele all’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui. Intanto scorreranno le foto tratte dai suoi disegni sui diari scolastici, capaci di mostrare una maniacale passione per Dalla. L’amato artista ebbe modo di rendersi conto di questa passione in una mostra alla Triennale Bovisa di Milano, dove cantò un’ora mentre Ballantini dipingeva.
24 marzo 2020: Geppi Cucciari in “Perfetta”
Il 24 marzo arriverà Geppi Cucciari con il monologo “Perfetta” per la regia di Mattia Torre, musiche originali di Paolo Fresu. Si tratta di una produzione ITC2000 Distribuzione Terry che si sofferma sulla vita di una donna, scandita dalle quattro fasi del ciclo femminile. Cucciari sarà alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano in sfumature anche più malinconiche e drammatiche. Sul palco interpreta una venditrice d’automobili, moglie e madre.
Il racconto analizza i suoi martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza ed empowerment femminile.
20 aprile: Paolo Cevoli in “La Sacra Famiglia”
A chiudere la stagione, il 20 aprile, sarà il ritorno di Paolo Cevoli con il suo “La Sacra Famiglia”, in cui racconta la sua storia personale di padre e di figlio paragonata con ironia e leggerezza ai grandi classici. Edipo, Ulisse, Achille Enea e compagnia bella si sussegono uno dopo l’altro. Fino ad arrivare a Dio in persona con Mosè e il popolo ebraico. E la famiglia di San Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. La Sacra Famiglia, appunto. E come sempre Cevoli dice cose serie senza prendersi sul serio sulla relazione genitori-figli, su un dramma della nostra epoca che poi, forse esisteva già al tempo dei cavernicoli. E gli antichi romani, i greci, gli ebrei già facevano i compiti ai loro figli. Come accade oggi. Filo conduttore dello spettacolo è la scuola dove è ambientato il monologo: Cevoli, seduto in un banco, rievoca la sua adolescenza, soffermandosi sul ricordo dei suoi professori e facendo un confronto tra i tempi in cui l’ insegnante era una figura autorevole e rispettata, ed oggi in cui i genitori difendono i figli prima di tutto