Chloé Zhao stava già lavorando con i Marvel Studios quando si è ritrovata in cima a Hollywood vincendo il premio Oscar alla miglior regia per Nomadland.

Di Gabriele Lingiardi

Eternals parliamone con un film

Ne è scaturito un incontro insolito. Quello tra un’autrice capace di lavorare con una mano d’autore, realistica, per un’elegia ai nuovi nomadi moderni e il più grande studio di film tratti dai fumetti. Il suo nuovo film, Eternals, trae ispirazione dalla penna Jack Kirby e Neil Gaiman, che hanno costruito immagini coloratissime ed “enormi” di sfrenata fantasia. Incredibilmente però, Zhao non perde il suo tocco e converte la storia di dieci esseri immortali in una riflessione filosofica sulla scelta del bene e sulla creazione. Dieci esseri antichi come la terra attraversano le epoche osservando l’evoluzione dell’uomo, senza mai influenzarla. Soffrono con noi osservando le ingiustizie, ma l’unica cosa che possono fare è custodire la vita nascente sul pianeta dai terribili devianti. Entrambi sono stati creati da un Celestiale: un Dio distante che è venuto a richiamare i suoi figli e a giudicare la terra. Il tempo della fine è arrivato.

Eppure, guardando il mondo che si apprestano a lasciare, gli Eterni provano un moto di compassione. In sette giorni vagheranno sulla terra cercando una ragione per salvare l’umanità, sebbene questa sia capace di tanto male. Eternals non è un film semplice, nonostante la confezione visiva sia appagante (girato su scenari naturali passa dal molto piccolo all’immensamente grande). È denso come un film d’autore e, per questo motivo (non per la violenza sempre cartoonesca) è rivolto a un pubblico adulto. Ci chiama a riflettere su temi come il libero arbitrio, l’imperfezione e la piccolezza dell’uomo la cui mortalità rende però la pienezza di vita. Commuove la catena umana che ci richiama con urgenza a prenderci cura del pianeta. Quando la fantasia può colpire nel profondo, senza dare risposta, ma suggerendo domande. Sarà l’amore la forza più grande?

 

Temi: Dio e uomo, libero arbitrio, fragilità, amore, memoria, peccato, male, senso della vita.