Andiamo a Gallarate, nel Cinema Teatro delle Arti, una Sala della Comunità con una lunga tradizione di eccellenza. Barbara Carbone ci racconta come i volontari hanno recentemente affrontato la scomparsa di Don Alberto dell'Orto, un prete che ha dato l’anima a quel luogo diventato un centro culturale e pastorale riconosciuto in tutta la Lombardia.

di Gabriele Lingiardi

Gallarate delle Arti

Che cosa ha lasciato Don Alberto nel vostro lavoro di volontari?
Non ci sono parole, se pensi ad arte, futuro, bellezza, cordialità e a questo aggiungi “per tutti:” eccolo è lui! ed è quello che ha cercato di tramandarci. La passione per l’arte in tutte le sue forme, con l’obiettivo rivolto a tutti gli spettatori, come facessero parte del suo progetto: far in modo che tutti potessero vivere l’arte cinematografica non solo come svago, ma anche come arricchimento culturale e personale. Un’eredità importante che ha lasciato a quella che lui considerava una famiglia. Il suo insegnamento si può riassumere così: “il lavoro del volontario, qualunque esso sia, deve essere scrupoloso, puntuale e corretto meglio di una persona pagata, per il bene di tutta la comunità”. Noi, nel nostro piccolo, cercheremo di portarla avanti e di tramandarla con la sua stessa passione.

Sei potuta già rientrare nella sala, ormai chiusa da mesi? Che effetto ha fatto?
Sì sono andata a prendere un documento, la prima sensazione? Freddo. Chiusa da così tanti giorni era ovvio, ma dopo un po’ mi sembrava di non essere mai mancata, come se l’ultima proiezione fosse stata proprio ieri. Il ricordo degli spettatori con gli occhi sorridenti, il resto del viso coperto dalle mascherine, le risate quando misuravamo la temperatura dicendogli che non li aveva mai coccolati nessuno così! Poi l’ultimo giorno prima della chiusura mi risuona ancora nelle orecchie: “ma perché?” Io ho risposto a tutti: “solo per poco ci rivediamo prestissimo” ed a oggi forse siamo vicini, questo è quello che ci auguriamo tutti, perché vuol dire che tutto sta andando per il meglio.

Come possiamo restare informati rispetto alle vostre iniziative quando ci sarà la riapertura?
Sicuramente tramite www.teatrodellearti.it, Facebook e gli articoli sui nostri giornali locali sia cartacei che online. Finalmente i manifesti ricoloreranno l’esterno del nostro cinema, ma sicuramente quello che farà tornare i clienti sarà la scelta di un ottimo film di qualità.